La qualificazione delle stazioni appaltanti: ambiti e criticità nell’applicazione

Il Comunicato del 20 giugno 2023 del Presidente dell’ANAC mette in evidenza la falsa partenza del sistema di qualificazione: ad oggi risulta che solo un numero limitato di queste ha usufruito della possibilità di avviare per tempo il processo di qualificazione attraverso i servizi resi disponibili dall’Anac”.

L’Autorità ha quindi ricordato che dopo il 1 luglio ci sono diverse opzioni per le stazioni appaltanti non qualificate, sia quelle che non superano il livello minimo previsto, sia quelle che per motivazioni di carattere organizzativo ritengano di non avviare sin da subito il processo di qualificazione. Queste possono in ogni caso svolgere attività contrattuale (e quindi non subiranno alcun blocco del CIG).

Il 30 giugno è stato pubblicato il Regolamento Anac “per l’assegnazione d’ufficio di una Stazione appaltante o centrale di committenza qualificata, ai sensi dell’art. 62, comma 10, del d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36″che avrà un impatto notevole sul mercato delle gare pubbliche. La delega della funzione sarà una responsabilità o un’opportunità pe le stazioni appaltanti qualificate?

Allo scopo di riflettere sul sistema di qualificazione ASSORUP ha promosso una tavola rotonda in cui raccogliere le criticità nell’applicazione del sistema di qualificazione da sottoporre, col consueto spirito di collaborazione, ad ANAC.

L’evento gratuito ha visto la partecipazione di rappresentanti dei diversi mondi che appartengono al settore degli appalti pubblici: enti locali, sanità, società partecipate.