Evviva il RUP del mese!

La direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione pubblicata il 29 novembre contiene interessanti spunti sulla performance che riguardano anche il settore dei contratti pubblici. Senza volerne fare un’analisi dettagliata richiamiamo il suggerimento di introdurre:

Molti sorrideranno all’idea che all’interno delle Stazioni Appaltanti possano essere attuati riconoscimenti quali l’affissione in bacheca della foto del “RUP del mese”. Una foto che non passerebbe inosservata e che susciterebbe qualche maligna tentazione. Magari disegnare un paio di baffi alla collega del mese, o due corna al collega. Un pò per gioco, un pò per invidia.

Intervenire sulla cultura organizzativa

Altri, prendendo più seriamente la questione, rifletteranno che appare difficile introdurre una pratica del genere, soprattutto per un problema culturale. Siamo troppo distanti dal mondo anglosassone e dal settore privato dove queste iniziative sono presenti da tempo. A queste obiezioni si può però rispondere che la cultura dell’ambiente esterno non coincide con la cultura organizzativa. La prima dipende dai costumi e dalle abitudini, mentre la seconda si costruisce attraverso l’introduzione di simboli e riti, tra cui anche quello di individuare il miglior RUP del mese.

Certo, in prima battuta sarà difficile stabilire in base a quali parametri riconoscere una premialità. I tempi di esecuzione di una procedura di affidamento? Il ribasso ottenuto in una gara? Una esecuzione superiore alla regola d’arte?

Insomma, in attesa che il nostro Ufficio Studi completi l’analisi delle centinaia di contributi ricevuti sugli incentivi e programmi un nuovo approfondimento destinato agli associati, si può continuare a riflettere su altre modalità di premiare il lavoro dei Responsabili Unici del Progetto.

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