Conferenza Provinciale di Avellino ASSORUP: un incontro per confrontarsi sulla figura del RUP

La Conferenza Provinciale di Avellino, organizzata da ASSORUP, con la collaborazione dell’ambasciatore dell’associazione Vincenzo Gambale, è stata l’occasione perfetta per incontrare i RUP delle Stazioni Appaltanti con sede nel territorio della provincia Irpina.

Il saluto del Sindaco di Avellino Gianluca Festa

La Conferenza, che si è tenuta nella Sala Consiliare del Comune di Avellino, è iniziata con il saluto del Sindaco Gianluca Festa: “La figura del RUP, dopo le ultime modifiche normative, è diventata centrale. Questi sono chiamati a rispondere quotidianamente ad esposti davvero complessi da risolvere. Per questo voglio incoraggiare queste figure professionali, perché sulle vostre spalle si concentra il peso di molti iter amministrativi, difficili da disbrigare, specie nelle grandi città. La formazione quindi diventa essenziale, per cercare di far fronte alle innegabili difficoltà che costantemente aumentano”. Poi si è rivolto ad ASSORUP invitando l’Associazione a proseguire nel suo percorso: “Non siete soli”, ha detto il primo cittadino di Avellino.

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Il dibattito sul ruolo del RUP

Vincenzo Gambale del Comune di Avellino ha voluto porre l’accento, ad inizio conferenza sulle modifiche dell’art. 15 del decreto legge 236 e sul cambiamento della sigla. “Ora è il RESPONSABILE UNICO DI PROGETTO e di come già da questo si comprenda di come la completa lavorazione di un appalto, nel suo insieme di procedimenti, sia ora sotto la completa responsabilità di questa figura professionale”. Inoltre, si è parlato delle competenze di project management che oggi sono indispensabili per poter svolgere il ruolo di RUP. “In tutte questi aspetti, l’ASSORUP può aiutare ed essere quindi di supporto ai tanti RUP del territorio, per potersi confrontare su problemi analisi e comuni, oltre che nella formazione che è assolutamente centrata sull’obiettivo. L’associazione vuole trasformare, di fatto, i RUP in veri e propri professionisti, così come di rappresentarli di fronte alle istituzioni”.

Gli affidamenti sottosoglia

Matteo Valente, in rappresentanza del Consorzio Leonardo, ha messo in evidenza la peculiarità che, nella Conferenza Provinciale di Avellino, dell’incontro del RUP e il mondo degli operatori economici. Valente ha fatto poi una riflessione importante sugli affidamenti sottosoglia. “La grande novità del nuovo codice, nei fatti, è rappresentata dagli affidamenti sottosoglia. Questi si suddividono in più sotto sezioni, in base ai valori. La prima novità è la dizione che il legislatore utilizza per il nuovo codice: le stazioni appaltanti per le soglie procedono con le sezioni di cui sopra. C’è un solo caso, nel sottosoglia, tra 1 milione di euro e la soglia comunitaria, se l’amministrazione volesse, può fare la procedura aperta. La seconda novità è rappresentata dal principio di rotazione che impone alla stazione appaltante di non affidare consecutivamente al medesimo soggetto, due progetti della stessa categoria merceologica. Ora nel nuovo codice limita il principio di rotazione al solo gestore uscente. Inoltre, l’amministrazione si può dotare di un regolamento e può dividere gli affidamenti in varie fasce di valore e il principio di rotazione può non essere applicato se in una soglia diversa dalla precedente”. Valente ha poi analizzato i vari criteri di selezione e tra questi c’è anche quello della territorialità dell’azienda. “Altra novità è quella che oggi il RUP nei procedimenti sottosoglia, può essere membro e anche presidente”.

Daniele Ricciardi, presidente di ASSORUP: “Cos’è il RUP”

Daniele Ricciardi, ha voluto ringraziare Vincenzo Gambale per l’organizzazione dell’evento, ma poi ha posto l’accento su un focus a lui molto caro.”Su 10 partecipanti del corso online, c’è un’interazione del 10%. Sul 90% restante, il 50% è spettatore passivo. Quindi, bisogna imparare ad essere più efficaci nelle formazioni”. Impossibile non accennare al Congresso Nazionale di Roma: “Verranno da ogni parte d’Italia, perché c’è voglia di stare insieme, condividendo dubbi e certezze. Abbiamo tantissime richieste e cercheremo di spiegare quanto sia importante la professionalizzazione dei RUP: oggi noi siamo ‘un incarico’. Noi nasciamo proprio con questo obiettivo: vogliamo che il RUP diventi una figura professionale. le conferenze provinciali vogliono essere un veicolo attraverso cui far conoscere la nostra proposta di istituire la Patente del RUP, certificando le loro competenze. In questo contesto abbiamo, come ASSORUP, oltre 100 corsi di due ore (al termine dei quali è previsto un test) tenuti da esperti docenti per migliorare le competenze e permettere ai RUP di crescere professionalmente: questa è la nostra idea di Training Virtuale“.

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