
Il 1° maggio è la festa dei lavoratori. Una celebrazione, talvolta retorica, che quest’anno per ASSORUP ha un significato particolare. Nei mesi scorsi abbiamo chiesto più volte al Parlamento di avviare un’indagine conoscitiva sulla situazione lavorativa del responsabile unico del progetto. Ogni strategia richiede un’analisi approfondita della realtà e riteniamo che sia doverosa una fotografia del RUP.
Negli ultimi anni sono state prese iniziative, per quanto lodevoli, senza questo approfondimento e soprattutto senza riconoscere effettivamente la centralità del responsabile unico nel complesso sistema dei contratti pubblici.
Quanto vale l’impegno dei RUP?
Tra qualche settimana l’ANAC presenterà la sua relazione annuale ma la sua banca dati già fornisce degli indici che non possono essere sottovalutati. A partire dal 1 gennaio 2023 sono stati staccati CIG per oltre 1.000 miliardi di euro. Ed a staccarli sono stati 123.448 RUP sparsi sul territorio nazionale.

Non occorre essere un esperto della materia per comprendere che incrementare le competenze, professionalizzare il RUP, ha un impatto sulla qualità degli interventi e sulla spesa pubblica. Nel 2002 la Commissione europea, in uno studio, immaginò un risparmio del 10% sugli appalti. Nel caso in esame stiamo parlando di 100 miliardi per ridurre le tasse o aumentare i servizi ai cittadini. Come può non comprendersi quindi il ruolo strategico dei RUP?
Il Congresso Nazionale 2025 sarà dedicato a questa consapevolezza: le amministrazioni pubbliche funzionano grazie al cuore, che riceve il sangue ossigenato (1000 miliardi), e lo invia agli stessi organi per realizzare l’interesse pubblico mediante contratti di lavori, servizi e forniture. Se il cuore non è efficiente tutti gli organi (lo Stato) ed il corpo (i cittadini) ne risentono. Il RUP è il cuore dello Stato.
Aperte le candidature per le deleghe di ASSORUP
Ma torniamo alla festa del 1° Maggio, dei lavoratori, dei professionisti degli appalti. Nel corso di questi anni di attività ASSORUP ha avuto rapporti con numerose organizzazioni ed in svariati ambiti settoriali. La gestione dell’Associazione richiede una strutturazione in grado di far fronte all’esigenza di realizzare protocolli d’intesa e convenzioni che mirano tutti ad una maggiore professionalizzazione nei diversi comparti d’interesse. Solo per fare alcuni esempi, abbiamo avuto rapporti con le associazioni di settore nella vigilanza armata, nella ristorazione collettiva, nella sanificazione. Abbiamo stretto intese con sindacati e anche avviato promettenti dialoghi con organizzazione datoriali e le professioni. Questa intensa attività di relazione deve trovare nuovi collaboratori preparati e responsabili che mettano a disposizione il loro tempo per far sviluppare l’Associazione. Più precisamente occorre essere in grado di accettare la sfida che gli operatori economici ci hanno lanciato allo scopo di migliorare la qualità dei capitolati nell’interesse pubblico e del mercato. Un obiettivo che permetterà di migliorare la qualità degli appalti e garantire l’uso ottimale delle risorse pubbliche.
Sono pertanto aperte le candidature spontanee per l’assegnazione delle deleghe del Presidente che saranno affidate ad associati che non ricoprono già altri incarichi nel centro studi o come ambasciatori al fine di ampliare la partecipazione. Di seguito il modulo in cui sono indicate le deleghe, ferma la possibilità di formulare una nuova proposta. E’ possibile candidarsi per una sola delega. Le candidature vanno presentate entro il 16 maggio ore 12 per l’assegnazione dei primi incarichi gratuiti.