
Oggi ASSORUP ha partecipato al convegno “Perché C.L.E.A.N. Controllo, Livelli, Evidenze, Azioni, Norme: la nuova qualità nei servizi” promosso da AFIDAMP nell’ambito della più ampia manifestazione “ISSA PULIRE” giunta alla 27a edizione. Si sono riuniti alla Fiera di Milano i fornitori di beni e servizi del cleaning nel settore privato e pubblico.
Con la moderazione della giornalista RAI Chiara Lico, in due distinte sessioni, sono stati affrontati temi particolarmente rilevanti in un settore che riguarda soprattutto la salute dei cittadini se è vero che LE infezioni correlate all’assistenza sanitaria determinano 11 mila morti ogni anno. Dopo gli interessanti interventi di esperti sanitari è intervenuto l’avv. Paolo Cavallo legale dello Studio Brugnoletti & Associati, apprezzato docente dei seminari del piano delle iniziative di ASSORUP.
“Anche oggi il RUP viene chiamato in causa per capitolati scritti male, proroghe continue, mancati controlli. Ma chi è senza peccato …”. Queste le parole di apertura della relazione del Presidente Ricciardi il quale ha sottolineato che il “progetto”, sul quale si concentra il codice del 2023 cambiando addirittura l’acronimo del RUP, si realizza anche per servizi strumentali come quelli di pulizia e sanificazione, soprattutto se portano conseguenze gravi come quelle registrate nei report scientifici. Sempre il Codice ha assegnato un’ampia discrezionalità al responsabile unico nella progettazione dell’oggetto del contratto e nella gestione delle procedure soprattutto se cadono nella soglia degli affidamenti diretti. Una discrezionalità che non è sorretta da adeguata formazione dei RUP che, in fase esecutiva, non sono in grado di effettuare, con i DEC (se nominati), quei controlli per garantire che quanto promesso nelle offerte sia effettivamente consegnato.
Da questo punto di vista ASSORUP ed AFIDAMP hanno una raggiunto una convergenza perché le imprese italiane, fornitrici di macchine e prodotti nel settore delle pulizie e della sanificazione, non siano usate per formulare proposte vincenti per poi nell’esecuzione fare ricorso a macchine e prodotti diversi, non qualificati.
In conclusione l’Avv. Ricciardi ha raccomandato alle imprese presenti di sostenere il progetto di ASSORUP, perché il RUP fa bene alla concorrenza grazie ad una maggiore competenza. E’ un compito dello Stato, certo, ma è anche interesse del mercato. Il Congresso Nazionale di ASSORUP del 10 ottobre a Firenze servirà per consolidare un’alleanza dei RUP con le istituzioni e le imprese, e fare un passo in avanti rispetto alle politiche a sostegno della gestione e controllo dei contratti pubblici.
